incipit #1 – Scusate la polvere di Elvira Seminara (2011)
Quando mio marito Andrea mi si parò davanti in cucina, in piedi accanto alla lavastoviglie, con la polpa di fico spalmata in testa e le unghie sporche di fango, capii che non mi sbagliavo, veniva dal...
View Articlesottosopra
Prima di conoscere la signora di sotto e il signore di sopra non ho mai avuto interesse per la vecchiaia. I miei genitori, vecchi, non hanno fatto in tempo a diventarlo, mio padre si è ammazzato...
View Articlealfabeto #6 Fox
Paula Fox, Quello che rimane, Fazi (2003) I Bentwood tirarono fuori le sedie simultaneamente. Paula Fox comincia con l’illusione di un idillio o almeno di una sincronia. Il matrimonio è questa...
View Articlealfabeto #10 Janeczek
Helena Janeczek, Lezioni di tenebra, Mondadori (1997) Mi ha insegnato la buona educazione: che in metropolitana cedi il posto agli anziani, e ti ricordi sempre degli auguri e dei regali, e vedi di...
View Articlealfabeto #12 Liviano D’Arcangelo
Giancarlo Liviano D’arcangelo, Andai, dentro la notte illuminata, (Pequod, 2007) A casa il possesso del telecomando è una sorta di totalitarismo. Anche in biblioteca o su una panchina. Anche mentre...
View Articleuno di dodici
Capivo solo adesso che tutto riprendeva da capo, come un congegno rimasto vigile perché qualcuno, di nascosto, ha continuato a ungerne le parti.
View Articlealfabeto #20 Torday
P. Torday, Il destino di Hartlepool Hall, Elliot (2012, trad. di Luca Fusari) “In vita aveva dato a Ed soltanto due consigli. Primo, se l’incipit di una lettera non era interessante, nemmeno il resto...
View Articlenon abbiate paura
Non abbiate paura – Allan Gurganus - Playground (2014), pp. 125, euro 12 Raccontare le strade che conducono alla gioia vuol dire raccontare le loro deviazioni. È da quelle deviazioni che prende forma...
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